venerdì 10 maggio 2013

L’ACQUA: UN BENE VITALE ANCORA NEGATO

I cittadini di una parte del territorio di Sacrofano (Borgo Pineto e aree limitrofe) non hanno acqua potabile nelle loro case.
Non solo la presenza di arsenico e fluoruri in quantità sensibilmente eccedenti i limiti di legge vieta alla cittadinanza ivi residente, per ordinanza comunale del 2008 ulteriormente inasprita a fine 2012, l’utilizzo dell’acqua se non per soli scopi di igiene domestica (pulizia degli ambienti, ovvero ne è proibito l’uso anche ai fini dell’igiene personale), ma per di più le condotte idriche che servono le case sono fatiscenti e pericolose (cemento e amianto).

Perché tanta trascuratezza dell’Amministrazione Comunale nel garantire ai cittadini una risorsa così primaria?

E dire che il piano di risanamento dell’acquedotto incriminato (Camuccini) risale al 1998 e che lo stesso rientrava sin dal 2004 fra le opere di sostituzione di 14 acquedotti rurali, per le quali erano
stati stanziati dalla Regione 13,5 M€ a favore di ACEA… Per l’inerzia degli enti preposti unita a conflitti di competenze e responsabilità, l’effettiva esecutività dei lavori si sta trascinando nel tempo e i finanziamenti stanziati, nel frattempo, potrebbero essere andati persi…

Due progetti esecutivi ancora fermi sul tavolo:
  1. Allaccio del serbatoio dell’acquedotto Camuccini alla rete idrica ACEA (Peschiera) si risolverebbe il problema della qualità dell’acqua (8 mesi teorici)
  2. Sostituzione delle condotte che adducono l’acqua alle abitazioni risanerebbe la fatiscenza dell’attuale rete idrica (22 mesi teorici)

IL NOSTRO IMPEGNO:
  • Garantire affidabili provvedimenti transitori per l’adeguato approvvigionamento idrico alle zone interessate;
  • Intervenire nella complessa rete di relazioni fra i vari enti coinvolti per l’immediata attuazione dei progetti esecutivi.

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